Scacchiera REALE in Vetro di Murano 40 cm x 40 cm.
Non volevamo presentare la classica scacchiera che si trova comunemente in giro, non volevamo fosse un prodotto sempliciotto, senza rifinitura non cercavamo di produrre una scacchiera commerciale, e non volevamo cercare di avere il prezzo basso a scapito della qualita'.
Insomma noi di MORBIDEIDEE come facciamo da sempre, volevamo realizzare esattamente una opera d'arte, una scacchiera REALE, volevamo che il cliente che acquista un prodotto di questo tipo, si senta gratificato nell'avere qualche cosa di unico e Speciale e che il gioco si trasformi in una esperienza multi sensoriale di elevato spessore.
Caratterizzata dal piano di gioco in vetro di MURANO e con 4 murrine agli angoli e i pedoni in vetro soffiato trasparente e satinato.
Spedizione in tutta Italia a soli 9,90 per infiniti oggetti, con corriere veloce e imballo garantito.
MORBIDEIDEE Venezia The Art of Glass
Sito: www.morbideidee.com
Facebook: CLICK
LA SCACCHIERA
Il tavoliere usato nel gioco degli scacchi è chiamato scacchiera e consiste di otto righe e otto colonne di quadrati (caselle) sistemati in modo tale che i colori si alternino. La denominazione corretta dei quadrati è case.
Le otto file verticali di case si chiamano colonne, le otto file orizzontali traverse. Le file di case dello stesso colore, coincidenti agli angoli, si chiamano diagonali.
I colori distintivi sono il bianco e il nero, anche se spesso i colori reali usati sono differenti (a seconda del materiale di costruzione usato per fabbricare la tavola). Per esempio, una scacchiera in legno usa legno chiaro per il bianco e legno scuro per il nero. Alcune scacchiere usano anche il bianco e il rosso (anche usato per la dama).
In Europa, fra le prime raffigurazioni artistiche di scacchiere sono notevoli quelle a mosaico nella Basilica di San Savino a Piacenza (sec.XI) e nella Cattedrale di Otranto (sec. XII), e quella dipinta sul soffitto della Cappella Palatina a Palermo (1143).
IL GIOCO DEGLI SCACCHI
Gli scacchi sono un gioco da tavolo di strategia che vede opposti due avversari, detti Bianco e Nero dal colore dei pezzi che muovono. Il termine deriva dall'occitano e catalano escac, che deriva a sua volta dal persiano شاه, Shah, "re", passato forse attraverso un adattamento arabo eš-šāq, con l'aggiunta dell'articolo e la trasformazione della fricativa persiana in occlusiva.
Si giocano su una tavola quadrata detta scacchiera, composta da 64 caselle (dette case) di due colori alternati e contrastanti, sulla quale all'inizio si trovano trentadue pezzi, sedici per ciascun colore: un re, una donna (detta anche regina), due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni; l'obiettivo del gioco è dare scacco matto, ovvero attaccare il re avversario senza che esso abbia la possibilità di sfuggire.
Originatisi in India attorno al VI secolo, gli scacchi sono giunti in Europa attorno all'anno 1000, grazie probabilmente alla mediazione degli Arabi; diffusisi nell'intero continente, hanno raggiunto una forma pressoché moderna nel XV secolo in Italia e in Spagna,
Nessun commento:
Posta un commento