Colours, techniques and materials Venetian artisans use special tools including: borselle (tongs to hand-form the red-hot glass); canna da soffio (a blowing pipe); pontello (an iron rod that helps with adding the finishing touches); scagno (a work bench); and tagianti (glass-cutting clippers).
Colours, techniques and materials vary depending upon the look a glassmaker is trying to achieve. Aquamarine is created through the use of copper and cobalt compounds, whereas ruby red uses a gold solution as a colouring agent.
Murrine technique begins with the layering of coloured liquid glass, which is then stretched into long rods called canes (caneworking).
When cold, these canes are then sliced in cross-section, which has the layered pattern.
The better-known term millefiori is a style of murrine that is defined by each layer of molten colour being shaped by a mold into a star, then cooled and layered again.
When sliced, this type of murrine has many points, thus mille (thousand) fiori (flowers).
Filigree (a type of caneworking), incalmo, enamel painted, glass engraving, gold engraving, lattimo, ribbed glass and submersion are just a few of the other techniques a glassmaker can employ.
Marchio "Vetro artistico di Murano"
La Regione del Veneto, nel più ampio contesto della tutela e valorizzazione della produzione e commercializzazione dei prodotti tipici e tradizionali veneti, tutela e promuove la denominazione d'origine dei manufatti artistici in vetro realizzati nell'isola di Murano, in quanto patrimonio della storia e della cultura secolare di Venezia.
Il marchio del "Vetro artistico di Murano", realizzato dal designer Diego Lazzarini, è registrato e depositato presso Ufficio per l'Armonizzazione del Mercato Interno di Alicante al n. 000481812, è stato istituito ed è disciplinato dalla legge regionale n. 70 del 1994.
Sebbene solo le aziende concessionarie siano autorizzate dalla Regione Veneto ad apporre il bollino raffigurante il marchio, vi sono comunque numerose aziende operanti a Murano (in particolare alcuni tra gli artisti locali più noti a livello internazionale) che hanno deciso di non chiedere la concessione.
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