martedì 7 maggio 2013

IVORY



IVORY

Ivory is a material that is obtained from the tusks of elephants and that was worked to make use of various objects such as jewelry, furniture and household items. There is talk of ivory improperly even when it refers to the material they are made of the teeth of other animals, such as the hippopotamus and the wild boar, or they are made of the horns of the rhinoceros even if mistakenly, as these are composed of keratin the the same substance as human fingernails are made​​. Some marine mammals, such as the sperm whale, the narwhal or walrus - with his teeth like fangs - were killed to steal their teeth that provide a substance similar to ivory. It is made of ivory powder instead of the so-called "avorina". Known and used since ancient times by the Egyptians, the Greeks, the Indians, the Chinese and the Japanese, had a considerable spread in the three continents of the ancient world. Its use, however, has resulted in a continuous and increasingly significant suppression of elephants, which today remains a limited number so that the slaughter was banned except in rare cases. This resulted in a shortage of supply on the market in the face of an increasing demand which now affects almost only Asia and Africa. Today in Europe, most of these objects has gone into disuse: ivory is sought only if it is a few pieces made ​​in the past and therefore falls within the antiques market. The question today is, however, notable in Asia and Africa, and the price is maintained everywhere quite high for the inability to obtain raw materials, bound by the prohibitions imposed by law.

AVORIO

L'avorio è un materiale che si ricava dalle zanne degli elefanti e che veniva lavorato per farne oggetti di vario uso quali gioielli, suppellettili ed oggettistica per la casa. Si parla impropriamente di avorio anche quando ci si riferisce al materiale di cui sono composti i denti di altri animali, come l'ippopotamo e il cinghiale, o di cui sono fatti i corni del rinoceronte anche se erroneamente in quanto questi sono composti da cheratina la stessa sostanza di cui son fatte le unghie umane. Anche alcuni mammiferi marini, come il capodoglio, il narvalo o il tricheco - con i suoi denti simili a zanne - venivano uccisi per sottrarre loro i denti che forniscono una sostanza simile all'avorio. È fatta di polvere di avorio invece la cosiddetta "avorina". Conosciuto e adoperato sin dall'antichità dagli egizi, dai greci, dagli indiani, dai cinesi e dai giapponesi, ha avuto una considerevole diffusione nei tre continenti del mondo antico. Il suo uso tuttavia ha comportato una continua e sempre più ingente soppressione degli elefanti, dei quali oggi rimane un numero limitato tanto che ne è stato vietato l'abbattimento se non in rarissimi casi. Ciò ha determinato sul mercato una diminuzione dell'offerta a fronte di un aumento crescente della domanda che ormai interessa quasi solamente l'Asia e l'Africa. Oggi in Europa la maggior parte di questi oggetti è andata in disuso: l'avorio è ricercato solo se di esso si trova qualche pezzo realizzato nel passato e che perciò rientra nel mercato dell'antiquariato. La domanda odierna è comunque notevole in Asia e in Africa e il prezzo si mantiene ovunque piuttosto alto per l'impossibilità di reperire la materia prima, vincolata dai divieti imposti per legge.

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