venerdì 14 giugno 2013

ALEXANDRITE


ALEXANDRITE

Alexandrite is a rare variety of chrysoberyl, which has frequently showing iridescent red when illuminated with artificial light and green when illuminated with natural light. The effect is due to the replacement, in small part, of aluminum and chromium. The same impurities of chromium are also present in corundum (which in this case is called ruby) and in the emerald. Even in the latter case the chromium is due to an effect of iridescence: the light appears to the emerald green, while UV light appears red fluorescence. It was discovered in 1830 by mineralogist Nordenskjold, an emerald mine in the Ural Mountains, and so named in honor of Tsar Alexander II of Russia. It can be cut gem and samples that show evidence of iridescence may have very high prices. In very rare cases gatteggiante. Beautiful alexandrite in top quality, however, is very rare indeed and hardly ever used in modern jewelery. In antique Russian, with a little luck, you come across, because the Russian master jewelers loved this stone. Even the master gemologist Tiffany, Georg Kunz, was also fascinated by the jewelry produced some beautiful series of rings and platinum ensembles at the end of the nineteenth and early twentieth century. Smaller alexandrites were occasionally also used in Victorian jewelery from England. This precious stone and 'rare and expensive. When and 'brought him the alexandrite attract luck and good fortune. It 'also used in love spells.

ALESSANDRITE

L'alessandrite è una rara varietà di crisoberillo, che presenta frequentemente cangianza mostrando colore rosso se illuminata con luce artificiale e colore verde quando illuminata con luce naturale. L'effetto è dovuto alla sostituzione, in piccola parte, dell'alluminio con il cromo. Le stesse impurità di cromo sono presenti anche nel corindone (che in tal caso viene chiamato rubino) e nello smeraldo. Anche in quest'ultimo caso il cromo è causa di un effetto di cangianza: alla luce lo smeraldo appare verde, mentre alla luce UV appare rosso per fluorescenza. Venne scoperta nel 1830, dal mineralogista Nordenskjold, in una miniera di smeraldi sui monti Urali e così denominata in onore dello zar Alessandro II di Russia. Può essere tagliata a gemma ed i campioni che mostrano una evidente cangianza possono avere prezzi molto elevati. In rarissimi casi è gatteggiante. La bella alessandrite di alta qualità, comunque, è davvero rara e si usa poco nella moderna gioielleria. In antichi pezzi russi, con un pò di fortuna, si può incontrare, perché i maestri gioiellieri russi amavano questa pietra. Anche il mastro gemmologo di Tiffany, Georg Kunz, fu tanto affascinato dall'alessandrite che la gioielleria produsse alcune belle serie di anelli e completi di platino alla fine del diciannovesimo e all'inizio del ventesimo secolo. Alessandriti più piccole vengono anche occasionalmente usate per la gioielleria vittoriana inglese. Questa pietra preziosa e' rara e costosa. Quando e' portata addosso l'alessandrite attira fortuna e buona sorte. E' usata anche negli incantesimi d'amore.

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